
Ovviamente è la mia opinione, cioè quella di uno fortemente coinvolto, ma - credetemi - venerdì è stato fatto una specie di incantesimo e la notte della Kolymbetra è diventata magica.
Gli amici dell'Associazione Culturale Il Tamburino avevano distribuito il calice per il vino e tutti quanti erano lì, silenziosi, in attesa.
Da quel momento in poi, che dire, tutto mi è sembrato magnifico: i brani, le voci dei lettori, la musica, la luna sopra il tempio dei Dioscuri, i vini.
Grazie a Tomasi di Lampedusa, Brancati e Vittorini. Grazie a Maria Giovanna, Giandomenico e Totò che li hanno portati - interpretandoli - in mezzo a noi. Grazie a Anna Maria e a Raimondo che hanno curato - l'una sotto l'aspetto organizzativo, l'altro con la sua chitarra - la colonna sonora della serata. Grazie a Emanuela, Giorgia, Davide, Marco, Dario, Maria, Franca e agli altri di cui non ricordo il nome che hanno permesso che tutto filasse liscio come l'olio. Grazie ai ragazzi del service e a quelli della Kolymbetra. Grazie alle cantine che ci hanno donato i vini. Grazie agli sponsor. E, soprattutto, grazie a tutti quelli che sono discesi nel giardino e sono rimasti in religioso silenzio a godersi una splendida serata di vino e letteratura.
Nelle foto (di Marcello Peretti), da sinistra in alto in senso orario: Maria Giovanna Cassaro legge Il Gattopardo, Giandomenico Vivacqua legge Paolo il caldo, Raimondo Mantione suona la sua chitarra, Totò Nocera legge Conversazione in Sicilia.
Gli amici dell'Associazione Culturale Il Tamburino avevano distribuito il calice per il vino e tutti quanti erano lì, silenziosi, in attesa.
Da quel momento in poi, che dire, tutto mi è sembrato magnifico: i brani, le voci dei lettori, la musica, la luna sopra il tempio dei Dioscuri, i vini.
Grazie a Tomasi di Lampedusa, Brancati e Vittorini. Grazie a Maria Giovanna, Giandomenico e Totò che li hanno portati - interpretandoli - in mezzo a noi. Grazie a Anna Maria e a Raimondo che hanno curato - l'una sotto l'aspetto organizzativo, l'altro con la sua chitarra - la colonna sonora della serata. Grazie a Emanuela, Giorgia, Davide, Marco, Dario, Maria, Franca e agli altri di cui non ricordo il nome che hanno permesso che tutto filasse liscio come l'olio. Grazie ai ragazzi del service e a quelli della Kolymbetra. Grazie alle cantine che ci hanno donato i vini. Grazie agli sponsor. E, soprattutto, grazie a tutti quelli che sono discesi nel giardino e sono rimasti in religioso silenzio a godersi una splendida serata di vino e letteratura.
Nelle foto (di Marcello Peretti), da sinistra in alto in senso orario: Maria Giovanna Cassaro legge Il Gattopardo, Giandomenico Vivacqua legge Paolo il caldo, Raimondo Mantione suona la sua chitarra, Totò Nocera legge Conversazione in Sicilia.




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