C'è bisogno del vostro aiuto

Tutti possiamo aiutare l'idea a diventare realtà. Per prima cosa potete segnalarmi testi (tratti da romanzi, racconti, articoli ecc.) e poesie nei quali i cibi assumono il ruolo di protagonisti. Poi potete segnalarmi eventuali sponsors (ma in questa città non c'é un mecenate?) e darmi suggerimenti di qualsiasi tipo. Se poi c'è qualcuno che mi vuole dare una mano nell'organizzazione delle serate sarà il benvenuto.
Scrivete sulle pagine di questo blog!

Tutto quello che serve

Servono tante cose:
  • i testi
  • i lettori
  • i vini
  • l'impianto di amplificazione
  • i bicchieri
  • il personale per gestire le serate
  • ...e chi più ne ha più ne metta.

Capirete che per avere bravi lettori (professionisti) e per fare tutto il resto ci vogliono i soldini.

Vedremo cosa si può fare, intanto...

Dall'idea alla messa in opera

Di idee, nella mente, me ne frullano davvero parecchie, ma mi è sempre difficile passare a un'azione (rappresentazione concreta di un'idea) rapida. Mi prendo sempre tanto tempo.
E' stato così anche per la nascita dell'Associazione Culturale Utile Dulce (madrina delle pagine scritte) che ha richiesto un parto lungo 24 mesi e che ora vive da 6 anni sfidando tutti i giorni la mia "lagnusia".
Per quanto riguarda Il profumo della Pagina Scritta aspettavo un segno, e il segno è arrivato. Si è manifestato nel corso di un incontro con una dirigente del F.A.I. (Fondo per l'Ambiente Italiano) su eventuali manifestazioni culturali da realizzare all'interno del Giardino della Kolymbetra (Valle dei Templi, Agrigento). L'idea è piaciuta (ha entusiasmato?) e così ho trovato il luogo magico per realizzare l'dea. Due date sono state fissate: ve le confermerò in seguito.
Il bello viene adesso. Ci sarà da pensare, lavorare, organizzare. E c'è bisogno dell'aiuto di tutti voi.
C'è la possibilità di creare un'importante manifestazione culturale nella quale i protagonisti siete proprio voi. Nessuno spettatore inerte, ma tanti protagonisti.

La carta, l'inchiostro e il vino

Agrigento, esterno notte: immaginate un posto magico, una musica scarna, un uomo (o donna) su un banco di legno con un libro in mano e, davanti ai suoi occhi, gente in attesa, seduta comodamente davanti a un tavolo. L'uomo (o donna) si schiarisce la gola e inizia a leggere. L'amplificazione, discreta, diffonde la voce e si scopre che i protagonisti delle storie raccontate in quelle pagine sono i cibi. Ora la fantasia ne individua gli odori, la bocca ne ricostruisce gli aromi. Sul tavolo c'è un bicchiere di cristallo e dentro un vino profumato che puoi sorseggiare mentre ascolti. E così ti perdi nella magia della notte.

Questa l'immagine che mi ha convinto a dare vita a un progetto pensato tanto tempo fa. Nasce così Il Profumo della Pagina Scritta, dall'unione cioé di vino e letteratura che racconta di cibi e di uomini che ne sono in qualche modo rapiti, e dall'immagine descritta che nella mia mente si è sempre più definita.